Le edizioni BFS di Pisa escono in queste settimane con "Sentinelle perdute. Gli anarchici, la morte, la guerra"
(pagg. 216, € 18,00). Nella pubblicistica, nella poesia, nella canzone anarchica la morte è un'immagine familiare, quasi invocata. Ma di quale morte si parla, la morte di chi? Tenendo nel mirino tale interrogativo, Antonioli - docente di Storia Contemporanea all'Università Statale di Milano e autore di innumerevoli opere sull'anarchismo e sul sindacalismo rivoluzionario - rintraccia alcune stimolanti risposte, indagando la produzione culturale del movimento, in particolare le sue espressioni meno "impegnate".
Ecco la premessa dello stesso Antonioli.
A rivista anarchica, n. 343, aprile 2009