Giulio Seniga (1915-1999) si iscrive al Pci dopo il 25 luglio 1943 e svolge attività clandestina antifascista con il nome di battaglia “Nino”. Nel 1947 è a Roma, nella commissione centrale di organizzazione diretta da Pietro Secchia. Nel 1954, in disaccordo con la linea e la gestione politica di Togliatti, decide di dimettersi da ogni incarico. Nei mesi successivi prende contatto con militanti dissidenti del Pci critici dello stalinismo. Nel 1954 fa parte del nucleo fondatore del movimento di Azione comunista. La sua attività pubblicistica, prevalentemente su periodici socialisti, è intensa. Nei primi anni Sessanta fonda la casa editrice Azione Comune, nel 1961 e nel 1973 pubblica i libri "Togliatti e Stalin" (1961) e "Bagaglio che scotta" (1973).
Giulio SENIGA
Credevo nel partitoMemorie di un riformista rivoluzionario
€ 14.00
240 pp
2011
Ci sono uomini che decidono di rischiare tutto: potere, onori, lavoro, amicizie e finanche la vita per restare fedeli alle proprie idee. Altri uomini preferiscono restare fedeli all’apparato e [...]